Cari amici,
eh sono ancora qua, è già, direbbe il nostro amico Vasco!
Dopo tanto meditare, ho pensato che l’avvio dell’attività in palestra non poteva restare in sordina, meritando il giusto riconoscimento, proprio per l’importanza che riveste.
E dunque, eccomi di nuovo a voi per darvi qualche altra news.
Il baseball, ormai lo avrete capito anche voi, non si ferma mai!
C’è sempre un gran fermento in questo nostro meraviglioso sport … e così, chiusa una porta – il cancello di Via Minutara – si apre un portone, ovvero quello della palestra. Non per questo meno importante.
Come vi avevo anticipato nei miei precedenti blog, appena terminata la stagione agonistica nel periodo che parte ad Aprile e si conclude ad Ottobre, inizia quella che accompagna il lungo inverno.
L’inizio dell’attività in palestra segna l’avvio di una fase estremamente importante e di fondamentale rilevanza per la preparazione alla prossima stagione agonistica.
Parlo ovviamente della preparazione invernale che partirà a minuti, proprio oggi, 5 Novembre e che si concluderà a fine Marzo 2020.
Questo periodo vedrà impegnati tutti gli atleti che compongono il Modena Baseball, ma differenziati sia per frequenza che per tipologia di allenamento in base alle categorie di appartenenza.
Le tre categorie giovanili, Mini baseball, Under 12 e Under 15, saranno i primi a calcare il parquet con la frequenza di due allenamenti settimanali di 1 ora e 30 minuti cadauno, mentre la serie C inizierà in questo stesso periodo con un solo allenamento settimanale di 1 ora e 30 minuti per poi intensificare l’attività nel mese di Gennaio del prossimo anno, con l’avvicinarsi dell’inizio del prossimo campionato.
La squadra della massima serie – la A2 – inizierà la preparazione ad inizio Gennaio.
Sono certo che comprenderete come l’attività invernale rivesta una fondamentale importanza perché consente di preparare gli atleti alla stagione successiva, sia da un punto di vista fisico che tecnico.
Se la massima serie inizia la preparazione più avanti, essendo composta da atleti già formati sia fisicamente che tecnicamente, per le attività giovanili, la fase di preparazione assume proporzioni maggiori, tanto da richiedere negli atleti più piccoli un impegno per più mesi, essendo formate da ragazzi che si sono appena affacciati alla finestra di quello che è il nostro meraviglioso gioco.
Non vi voglio tediare, ma giusto un piccolo inciso per darvi qualche nozione più squisitamente tecnica.
Scendendo nel particolare, la preparazione tecnico/fisico degli atleti è un ingrediente fondamentale nel baseball, essendo uno sport ad alto contenuto tecnico.
Gli esercizi debbono necessariamente coinvolgere tutti i segmenti muscolari che vengono utilizzati per la produzione di forza esplosiva nei vari gesti tecnici.
I tanti studi del baseball, che nascono negli Stati Uniti per finire sin qui da noi in Italia, confermano che il nostro sport utilizza l’intero tronco, tanto nella parte alta, quanto in quella bassa in simultanea e questo succede sia nell’azione del tiro che in quella della battuta.
Quindi a seconda dei programmi e delle età, per ottenere il massimo risultato in relazione al tempo, alla energia impegnata e ovviamente al talento, è molto importante che l’esecuzione dei movimenti passi dalla quantità alla qualità del gesto atletico.
Tutto questo per sottolineare che, essendo il baseball uno sport che attiva tutte le catene cinetiche del corpo, sarà necessaria quindi una preparazione atletica completa che comprenda tutte le tipologie di attività.
E nell’indicare tutte le tipologie di attività, inserisco anche i giochi, che in particolare nei bambini e negli adolescenti in erba rappresentano un elemento imprescindibile ed indispensabile per imparare giocando.
Non mi dilungo oltre in tecnicismi, per non annoiarvi.
Mi interessa però ricordarvi che la nostra società è particolarmente impegnata nelle attività giovanili tanto da destinare 10 tecnici federali ad allenare le giovani speranze del futuro.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nel rappresentarvi quanto per la nostra società sia importante un giusto approccio ed una corretta preparazione da parte degli atleti, adulti, adolescenti o bambini che siano. Sono le “armi” che consentono una buona semina per poi pensare e sperare di avere un buon raccolto negli anni seguenti.
Tutto parte da qui.
E lo sforzo di tutti noi allenatori è concentrato su questi punti nevralgici.
Vi aggiornerò in seguito sugli sviluppi di queste attività e su altre interessanti news.
Un saluto ancora a tutti voi, da me medesimo,
Claudio Champ Campioli.