Cari amici, non so davvero da dove iniziare per trasmettervi nel modo migliore tutte le emozioni vissute nel corso della domenica appena trascorsa, durante la quale si è disputata la tanto attesa Final Four, della quale vi avevo già raccontato nel precedente blog, al cui esito è stato assegnato l’ambito scudetto tricolore a ciascuna delle tre categorie partecipanti.
Eh si, non posso nascondervi tutto l’entusiasmo che ho provato e che provo ancora, nel constatare come tutto sia filato liscio in questa lunga e meravigliosa giornata, che sarei pronto a rivivere anche domani stesso.
Allo scoccare delle 10:00 di mattina sono scese in campo le prime sei squadre semifinaliste, pronte a contendersi con lealtà e giusto agonismo, l’accesso alla finale pomeridiana. Sotto una luce abbagliante ed un cielo terso, che, insieme, hanno accompagnato l’intera giornata, rendendola ancor più memorabile, nei tre diamanti meticolosamente preparati, ha avuto luogo, con un sincronismo perfetto, il primo lancio. Le squadre hanno offerto uno spettacolo memorabile con splendide giocate e con equilibri di punteggio che si sono definiti solo all’ultima ripresa, terminando con uno scarto marginalissimo di un solo punto di vantaggio fra le contendenti.
Con un sole sempre più rovente, come fosse ancora piena estate, verso le ore 13,00 si sono fatte trovare puntuali, con le loro divise, munite di mazze e guantoni, le successive sei squadre, pronte a sfidarsi anche loro, fino all’ultimo inning, per ottenere il pass per le finali.
Non posso non ricordare lo strepitoso e numeroso pubblico partecipante, senza il quale questo ingranaggio non sarebbe funzionato così alla perfezione. Fin dalle prime “battute” ha assiepato i campi supportando ed incitando con cori e tamburi e nella massima correttezza, gli atleti in campo.
A fare da cornice a questa fantastica competizione sportiva, una menzione particolare va doverosamente rivolta anche a tutti quei genitori, parenti ed amici del Modena Baseball che, volontariamente e con enorme entusiasmo, si sono rimboccati le maniche per trasformare questa giornata di sport in una vera e propria festa. Mentre, infatti, i giovani ragazzi erano impegnati a disputare la loro partita, a bordo campo il pubblico presente era servito, riverito e coccolato dalla nostra organizzazione, creando cosi una magnifica coreografia. Nessuno si è risparmiato neanche un secondo per sfamare gli affamati e dissetare gli assetati, al suono delle piacevoli note del “nostro” Vasco nazionale.
E proprio prendendo spunto dal recente concerto di quel famoso 1° luglio 2017, vorrei “rubare” la definizione che ne è stata fatta. E’ stata la “tempesta perfetta”. Un continuo sfornare di hot dog, piadine, gnocco fritto, accompagnati da fiumi di bevande, per non dire poi degli aperitivi serviti verso le 11,30 e le 17,30, hanno allietato i palati dei presenti.
Per tornare alla cronaca della kermesse sportiva, verso le 16.30, un po’ in ritardo sul previsto, dovuto al prolungarsi delle partite precedenti, il campo ha visto schierarsi le due squadre finaliste per ogni categoria. Anche le finali si sono prolungate proprio per l’estremo equilibrio sul campo da parte dei contendenti il titolo italiano. L’ultima partita è infatti terminata sotto le luci artificiali del bellissimo campo centrale.
Doverosa menzione va fatta alle 3 squadre scudettate che, per a Under 12, ha visto la vittoria, bissando il successo dello scorso anno, dei Duks di Staranzano (GO) che hanno sconfitto per 10-5 i ragazzi della ASD Reggio baseball di Reggio Emilia. Per la Under 15, dopo oltre tre ore di gioco, la vittoria anche in questa categoria, è andata ai Duks di Staranzano che hanno sconfitto in una palpitante partita l’Oltretorrente di Parma con il punteggio da cardiopalma di 7-6. Partita quasi completamente a senso unico per la Under 18 dove la vincente per la prima volta nella sua lunga attività è stata la squadra del San Martino Junior di San Martino Buon Albergo (VR) che ha sconfitto per 12-2 i campioni dello scorso anno dei New Black Panthers di Ronchi dei Legionari (GO).
Alle ore 22.00 tutta la giornata ha avuto il meritato epilogo con le premiazioni dei vincitori da parte del Presidente della Federazione Italiana Andrea Marcon, seguito dai festeggiamenti finali, con cappellini al cielo della sera, al celeberrimo suono dell’Inno Nazionale. Di questa giornata conserverò un ricordo nel tempo perché mi ha reso sempre più convinto che sport è condivisione, è festa, ed è un inno alla gioia. Quello che spero venga tramandato anche alle generazioni che nel futuro si approcceranno a questo sport.
Ci risentiamo presto con nuove avventure.
Un saluto a tutti voi.
Claudio “Champ” Campioli
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